Il risarcimento danni da incidente stradale è la somma erogata dalla compagnia dell’assicurato, quando quest’ultimo è coinvolto in un sinistro ed è responsabile per i danni provocati a terzi. Naturalmente la liquidazione del sinistro non è immediata né automatica, ma è necessario accertare la dinamica dell’incidente ed effettuare una serie di rilevazioni.
Inoltre esistono diverse casistiche che bisogna considerare in queste circostanze, dal concorso di colpa alle differenti modalità di risarcimento, ossia quello ordinario e quello diretto. Vediamo come funzionano il risarcimento danni da incidente stradale e la gestione delle fasi successive al sinistro.
Che cos’è il risarcimento per incidente stradale
Il risarcimento da incidente stradale è il rimborso dei danni riportati dal danneggiato in seguito a un sinistro, ad esempio il tamponamento di un’auto da parte di un conducente alla guida di un veicolo assicurato. Per circolare su strada, infatti, è obbligatorio stipulare una polizza RCA, la copertura assicurativa per la responsabilità civile degli autoveicoli.
L’assicurazione obbligatoria copre contro i danni provocati a terzi, siano essi persone oppure oggetti, nei limiti del massimale previsto dal contratto. In Italia l’importo minimo del massimale è pari a 6,070 milioni di euro per i danni causati alle persone, mentre per quelli alle cose è prevista una soglia di copertura non inferiore a 1,22 milioni di euro, sebbene sia possibile richiedere anche dei massimali più elevati.
Il sinistro oggetto del risarcimento è rappresentato da tutti gli eventi coperti dalla polizza; tuttavia, in alcuni casi la compagnia può rifarsi sull’assicurato avvalendosi del diritto di rivalsa. Ciò avviene ad esempio per gli incidenti causati da un conducente che guidava in stato di ebbrezza, a meno che non sia stata sottoscritta la garanzia opzionale di rinuncia alla rivalsa.
Ad ogni modo, dopo un sinistro stradale è consigliabile compilare la constatazione amichevole, ovvero il modulo CAI, In seguito, è necessario denunciare di sinistro alla compagnia assicurativa, avviando tutte le attività che portano al risarcimento del danno da parte dall’assicuratore.
Risarcimento danni sinistro stradale: come funziona esattamente?
In caso di incidente stradale esistono diverse opzioni per ottenere il risarcimento. La procedura ordinaria prevede di inviare la richiesta di risarcimento alla compagnia assicurativa del responsabile del sinistro, sia per i danni subiti dal veicolo che per le eventuali lesioni fisiche riportate.
in alcune circostanze è obbligatorio ricorrere alla procedura del risarcimento diretto, attraverso la quale è la propria compagnia a risarcire. Il risarcimento diretto si applica soltanto in presenza di alcune condizioni specifiche:
- incidente tra solo due veicoli;
- vetture dalle targhe identificate;
- veicoli immatricolati e assicurati in Italia;
- urto diretto tra le due auto coinvolte;
- eventuali lesioni fisiche dei conducenti entro il 9% di invalidità.
Il risarcimento diretto è un procedimento più semplice e veloce, in quanto è possibile rivolgersi alla propria compagnia e in alcuni casi i tempi d’attesa per la liquidazione sono più brevi. Il risarcimento ordinario invece è una procedura più articolata, con tempistiche in genere più lunghe e la necessità di interfacciarsi con la compagnia della controparte.
Incidente stradale: come è gestita la procedura di risarcimento danni
Una volta realizzata la denuncia del sinistro, in breve tempo entrano in azione una serie di professionisti, come il liquidatore assicurativo e il perito, i quali si occupano di alcune attività indispensabili per arrivare alla liquidazione dei danni. , è necessario, infatti, procedere alla verifica della dinamica dell’incidente, per determinare con esattezza le responsabilità delle parti coinvolte.
Non sempre si tratta di un compito semplice, soprattutto negli incidenti che coinvolgono molti veicoli, oppure laddove non è chiaro come sia avvenuto lo scontro. Per questo motivo vengono analizzati con attenzione tutti i documenti forniti dalle parti: sono ascoltati eventuali testimoni, studiati i verbali delle Forze dell’Ordine, se presenti, e sentiti i conducenti dei veicoli interessati dal sinistro.
Allo stesso modo possono essere svolte delle indagini più approfondite, analizzando in modo accurato i referti medici, in presenza di feriti, i danni riportati dalle auto ed effettuando un sopralluogo dell’area interessata dall’incidente. Ovviamente è possibile velocizzare gli accertamenti, fornendo informazioni complete e precise alla compagnia e prestando attenzione a prendere le generalità di eventuali testimoni.
Come si calcola il risarcimento danni da incidente stradale
Attraverso la perizia effettuata da professionisti indipendenti e qualificati, in possesso dei requisiti di legge e iscritti all’Albo di categoria, viene calcolato il risarcimento dei danni da incidente stradale. La quantificazione del danno viene realizzata dal perito assicurativo, il quale dopo una serie di accertamenti e valutazioni procede a calcolare l’importo del risarcimento..
Successivamente la compagnia propone un’offerta risarcitoria al danneggiato, il quale può accettarla, se la ritiene consona ,oppure rinegoziarla
I tempi per il risarcimento danni dopo un sinistro stradale
Per formulare un’offertala compagnia assicurativa deve rispettare delle tempistiche precise:
- entro 30 giorni in caso di risarcimento diretto
- entro 60 giorni per risarcimento ordinario
- entro 90 giorni in presenza di feriti
Tali termini sono interrotti, nel caso in cui venga richiesta ulteriore documentazione, e riprendono una volta ricevuta. Dopo l’accettazione dell’offerta di risarcimento l’impresa di assicurazioni ha 15 giorni di tempo per erogare la liquidazione a favore del danneggiato
Risarcimento danni da incidente stradale avvenuto all’estero
Se il sinistro stradale è avvenuto all’estero, in un paese aderente alla Carta Verde o appartenente alla Spazio Economico Europeo (SEE) è necessario rivolgersi alla compagnia della controparte, oppure al mandatario dell’assicuratore presente in Italia. I recapiti possono essere forniti dall’altro conducente, altrimenti basta rivolgersi alla CONSAP (Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici).
Le tempistiche prevedono che l’impresa di assicurazione debba proporre un’offerta di risarcimento entro 90 giorni, oppure specificare le motivazioni di un eventuale rifiuto. La gestione del sinistro può essere effettuata direttamente in Italia, ricordandosi di realizzare la denuncia di sinistro entro 3 giorni dall’incidente stradale.
In caso di sinistro verificatosi in un paese estero non aderente alla Carta Verde, invece, bisogna rivolgersi alla compagnia del responsabile dell’incidente o al Bureau competente. Per alcuni paesi come la Svizzera sono in vigore accordi specifici, con la possibilità di chiedere supporto a CONSAP, ad ogni modo, al pari dei paesi non SEE, l’ente non può intervenire in caso di ritardi o in mancanza di una risposta.
Risarcimento danni da incidente con veicolo non assicurato o non identificato
Se il veicolo che causa l’incidente non viene identificato, oppure non è dotato di una polizza assicurativa RCA, entra in funzione il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada. Si tratta di uno strumento gestito da CONSAP, al quale tutti gli assicurati contribuiscono attraverso un piccolo importo del premio assicurativo, con il quale si garantisce a tutti il diritto ad ottenere un risarcimento.
La richiesta di risarcimento deve essere inviata, a CONSAP tramite posta elettronica certificata PEC o posta raccomandata. I risarcimenti prevedono però dei limiti in base alle disponibilità del Fondo, con una franchigia di 500 euro.
Risarcimentodei danni da sinistro stradale con concorso di colpa
Quando la colpa di un incidente è chiara e di un solo conducente lil risarcimento dei danni non è complesso, in quanto è la compagnia del responsabile a dover risarcire il danneggiato. In caso di concorso di colpa, ,restano a carico di ciascun conducente una parte dei danni da lui stesso subiti secondo la sua quota di responsabilità.
Con il concorso di colpa paritario, ovvero al 50% tra le parti, non scatta subito il meccanismo bonus/malus e non viene persa la classe di merito con il conseguente aumento del premio assicurativo, a meno che, nei 5 anni successivi o antecedenti, non si è coinvolti in un altro incidente con responsabilità paritaria. Con una responsabilità superiore al 50%, invece, il sinistro viene inserito nell’attestato di rischio e si applica il malus con l’incremento della classe di merito.