Nonostante a volte vengano confuse, fisiatria e fisioterapia non sono la stessa cosa ma si occupano di attività diverse, sebbene spesso gli specialisti di queste due discipline mediche collaborino tra loro. Ad ogni modo, in caso di dolori e traumi non è facile capire a chi rivolgersi, se contattare un fisioterapista oppure affidarsi alle cure di un fisiatra.
Per fare chiarezza è importante conoscere la differenza tra fisiatria e fisioterapia, per capire meglio quando richiedere il supporto dei professionisti specializzati nei rispettivi settori. Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo, per sapere esattamente l’ambito applicativo del fisioterapista e del fisiatra.
H2: Cosa fa il fisioterapista e qual è il suo ruolo
Prima di analizzare in modo approfondito la differenza tra fisioterapista e fisiatra, vediamo nel dettaglio di cosa si occupano questi due professionisti. Il fisioterapista è una persona laureata in fisioterapia, un terapista il cui settore di specializzazione è quello della riabilitazione e della salute dei pazienti.
Questo professionista, il quale può esercitare l’attività presso uno studio oppure a casa dei pazienti come fisioterapista a domicilio, interviene quando una persona è colpita da dolori e disturbi. Quest’ultimi possono essere dovuti a una patologia, un incidente o un trauma, oppure a una deformazione o semplicemente all’invecchiamento naturale.
Il fisioterapista non è un medico, ma opera attraverso tecniche manuali e l’utilizzo di apposite apparecchiature e strumenti, con terapie finalizzate al miglioramento o al mantenimento delle capacità motorie e fisiche. Il ruolo della fisioterapia è dunque complementare al trattamento medico, con un supporto che può essere temporaneo oppure a vita.
H2: Chi è il fisiatra e di cosa si occupa
Diversamente dal fisioterapista il fisiatra è un medico, ovvero una persona che ha conseguito una laurea in Medicina e Chirurgia e si è specializzata in fisiatria. Si tratta di una branca recente e giovane della Medicina, il cui focus è la riabilitazione del paziente e il recupero delle sue funzioni, anche in assenza di patologie specifiche.
L’ambito applicativo del fisiatra è sia a carattere preventivo, specialmente nelle persone affette da malattie croniche, sia terapeutico per trattare una serie di patologie abbastanza recenti. Il professionista, in base ai singoli contesti e alla sua specializzazione, può intervenire nel trattamento di disturbi ortopedici, respiratori e neurologici.
La fisiatria, infatti, è una Medicina riabilitativa e fisica, che interviene nella prevenzione e nella cura di alcune problematiche che colpiscono l’apparato muscoloscheletrico e i nervi periferici. L’approccio consueto del fisiatra è di tipo non chirurgico, ad esempio attraverso terapie che includono la ginnastica posturale, l’utilizzo di tutori e la somministrazione di farmaci.
H2: Fisiatra e fisioterapista: le differenze principali
La differenza tra fisioterapista e fisiatra sta innanzitutto nel percorso formativo, poiché il primo è un professionista che ha conseguito la laurea triennale in fisioterapia, il secondo invece è un medico a tutti gli effetti specializzato in fisiatria. Si tratta di un aspetto rilevante, per comprendere bene l’area d’intervento dei due professionisti.
Un’altra differenza è determinata dal ruolo. Il fisiatra agisce in genere prima del fisioterapista, analizzando la persona affetta da un disturbo e realizzando la diagnosi del paziente. Dopodiché il professionista propone un trattamento di tipo riabilitativo, seguendo un approccio che al giorno d’oggi è sempre di più multidisciplinare e integrato tra le varie branche mediche.
Il fisioterapista invece interviene nel trattamento, mettendo in pratica le terapie riabilitative individuate dal fisiatra. Ovviamente il fisioterapista può agire anche senza la diagnosi medica del fisiatra. Questa situazione si verifica spesso in ambito privato, quando le persone si rivolgono direttamente al fisioterapista in caso di dolori e disturbi.
Anche la frequenza delle visite è diversa tra il fisiatra e il fisioterapista. Il primo si incontra in genere appena per la visita e la diagnosi iniziale, mentre con il fisioterapista si stringe spesso un contatto diretto e duraturo, continuando con la terapia fino al completo raggiungimento degli obiettivi prefissati oppure per tutta la vita.
H2: Fisiatra o fisioterapista: a chi rivolgersi?
Comprese meglio quali sono le occupazioni del fisioterapista e del fisiatra è importante sapere a chi rivolgersi, qualora si dovesse avere bisogno del supporto di un professionista specializzato nelle tecniche riabilitative. Di solito, il percorso migliore prevede il consulto medico iniziale con il fisiatra, per consentire al medico di realizzare una valutazione e realizzare una proposta di trattamento personalizzato.
Il fisiatra inoltre è indicato in presenza di patologie neurologiche, come ictus e sclerosi multipla, in quanto il suo ambito di competenza spazia anche in questo campo. Il supporto del fisiatra si rende necessario anche quando la terapia richiede la prescrizione di farmaci, oppure di interventi come le infiltrazioni se il professionista è adeguatamente preparato e competente.
Il fisioterapista invece è più indicato dopo la diagnosi del fisiatra, oppure direttamente in seguito a un lieve infortunio o un dolore localizzato causato dalla postura scorretta. In queste circostanze non è indispensabile il passaggio preliminare presso il fisiatra, in quanto il fisioterapista è in grado di proporre dei trattamenti adatti alle esigenze del paziente.
H2: La sinergia tra fisioterapia e fisiatria
Sia la figura del fisioterapista che quella del fisiatra sono fondamentali all’interno di un processo di riabilitazione, per questo motivo spesso lavorano in congiunto per il benessere del paziente. La collaborazione tra i due professionisti permette di usufruire di un approccio più completo e accurato, ottimizzando il cammino di guarigione da parte del paziente.
In molti casi, infatti, il solo intervento del fisiatra o del fisioterapista è insufficiente per garantire una cura adeguata e veloce del paziente. Al contrario, l’integrazione della fisioterapia con la fisiatria consente di ottimizzare i trattamenti e i benefici per il paziente, affinché le terapie siano più efficaci e risolutive.
Per beneficiare del supporto di professionisti specializzati nella riabilitazione in caso di malattia o infortunio, con l’assicurazione sanitaria quixa smart salute è possibile ricevere un supporto dedicato. La polizza comprende infatti il rilascio di ricette, l’assistenza professionale a domicilio e la telemedicina, per avere a disposizione un trattamento ottimale per se stessi e i componenti della propria famiglia.