La corsa è una della attività sportive più utili per mantenersi in forma e in salute, una pratica gratuita che non richiede alcun tipo di costo ed è alla portata di chiunque, dai bambini agli over 65. Dal jogging al running, correre permette di controllare il peso corporeo e garantire un corretto benessere psicofisico.
Ovviamente è importante adeguare gli allenamenti all’età e alla propria condizione fisica, valutando anche la convenienza di tutelarsi contro eventuali infortuni e incidenti attraverso un’assicurazione sanitaria. Scopriamo quali sono i benefici della corsa per la salute segnalati dalla scienza e come affrontare questo sport in modo sicuro.
Corsa: i vantaggi per il benessere
Il binomio “corsa e salute” è sinonimo di uno stile di vita sano, soprattutto se affiancato ad una serie di buone abitudini e ad un’alimentazione variegata ed equilibrata. Tra i principali benefici della corsa c’è il consumo di calorie, infatti trattandosi di un’attività aerobica comporta un elevato dispendio energetico; inoltre aiuta ad accelerare il metabolismo e ottimizzare il consumo calorico anche dopo l’allenamento. Uno dei molteplici vantaggi della corsa è anche il maggiore benessere psicofisico, poiché correre riduce i livelli di stress, migliora la qualità del sonno e stimola la produzione di serotonina. Si tratta in particolare dell’ormone del buonumore, per questo motivo la corsa è una disciplina indicata spesso come un antidepressivo naturale. Allo stesso tempo, il running diminuisce una serie di disturbi come l’ansia e la crisi di panico, contribuendo all’equilibrio biologico in modo analogo ad altri sport come il nuoto e la bicicletta. Secondo uno studio del 2006 pubblicato su Psychology of Sport and Exercise e condotto da Deniz Ones e Justy Reed¹, l’effetto della corsa può essere equiparato a quello di un ansiolitico naturale, favorendo anche il contrasto di alcuni sintomi legati all’ansia come le tensioni muscolari. Naturalmente non bisogna sottovalutare il ruolo sociale della corsa, un’attività fisica che si può eseguire da soli ma in genere si pratica con altre persone. Non è raro, infatti, conoscere nuove persone, fare amicizie inattese e integrarsi all’interno di gruppi di persone che condividono dei valori comuni, migliorando la propria autostima e le interazioni sociali.Corsa: benefici per la salute
Se la corsa ha effetti positivi soprattutto per il benessere generale, oggi è provato come questa attività fisica aiuti l’organismo a mantenersi in salute. Numerose ricerche scientifiche² hanno evidenziato l’importante ruolo preventivo della corsa, in grado di ridurre il rischio di malattie cardiache e altre patologie. Un’azione benefica è stata riscontrata anche nei confronti del sistema immunitario, a causa dell’aumento di alcuni ormoni e microorganismi utili per rafforzare le difese dell’organismo. Correre è utile anche per controllare il diabete, grazie a un maggiore rilascio di irisina, un ormone che incrementa la produzione di insulina e aumenta la capacità del corpo di convertire l’energia in calore. Correre con frequenza permette anche di ridurre il colesterolo LDL, per mantenere liberi da ostruzioni pericolose i vasi sanguigni, con effetti considerevoli anche nel contrasto dei danni causati dall’osteoporosi, sia nelle donne che negli uomini. Con la corsa è possibile anche migliorare le funzioni cognitive, aumentando la capacità di apprendimento e concentrazione nei ragazzi e preservando la memoria negli adulti. Alcuni studi medici hanno mostrato anche il valore della corsa come supporto nelle terapie per la cura delle patologie neurodegenerative, tra cui la sclerosi multipla. Il cervello delle persone che fanno running con costanza, inoltre, sarebbe più stimolato alla produzione di cellule cerebrali, un aspetto che aiuterebbe a tenere il cervello più sano e giovane proteggendolo da alcune malattie neurodegenerative come l’Alzheimer.Con quanta corsa si ottengono benefici?
Appurato che correre fa bene alla salute e al benessere psicofisico, bisogna capire quanto allenarsi per usufruire dei vantaggi legati al podismo. Per determinare con quanta corsa si ottengono benefici, correre 20 minuti tutti i giorni può essere senza dubbio un buon punto di riferimento, sebbene sia necessario fare alcune precisazioni. Oggi, infatti, la scienza ha dimostrato come sia possibile ottenere vantaggi dalla corsa anche con allenamenti di breve durata. Bastano pochi minuti per garantire benefici essenziali per la salute, tuttavia gli esercizi podistici devono essere costanti e intensi per proteggere il sistema cardiovascolare e diminuire i rischi legati a diabete, pressione alta e colesterolo. L’attività aerobica quotidiana assicura numerosi vantaggi per la salute, ad ogni modo anche con 5 minuti di allenamento vigoroso è possibile beneficiare di un effetto positivo sull’organismo. Anche la frequenza non deve essere necessariamente giornaliera, ma è possibile seguire un programma di allenamento di 3 o 4 volte la settimana e assicurare comunque importanti vantaggi sulla salute. L’aspetto fondamentale è non esagerare nella corsa, adattando la durata e l’intensità degli allenamenti alla propria età, alla preparazione fisica e alle condizioni di salute. Gli eccessi, infatti, possono essere negativi al pari di una vita sedentaria, e potrebbero esporre anche al rischio di infortuni, che possono avere conseguenze gravi sul proprio benessere psicofisico.Come iniziare a correre
Cominciare a correre non è semplice, soprattutto se non si conoscono le basi tecniche e in presenza di una serie di problematiche di salute, dall’obesità ad anni di vita sedentaria. In questi casi bisogna iniziare gradualmente, impostando un programma con almeno 3 sedute di allenamenti settimanali di bassa intensità e breve durata. Nelle prime settimane è anche possibile cominciare con una camminata veloce, abituando con calma il proprio corpo all’attività fisica per evitare traumi e affaticamenti. Già dalla seconda o terza settimana è possibile passare alla corsa leggera, aspettando sempre di consolidare i risultati raggiunti prima di aumentare l’intensità e la durata delle sessioni di corsa. In queste circostanze è opportuno farsi seguire da un istruttore qualificato, oltre a richiedere il supporto di un medico in presenza di problemi di salute. Inoltre è importante dotarsi di un equipaggiamento adatto, specialmente per quanto riguarda le scarpe da running, in quanto aiutano a prevenire gli infortuni e correggere la postura. Con il tempo è possibile aumentare il ritmo degli allenamenti, lavorando su aspetti specifici e cercando di migliorare sempre la tecnica per approcciarsi in modo corretto al podismo. Ad ogni modo bisogna sempre essere costanti nella corsa, senza dimenticare l’importanza del riposo e la necessità di prendersi delle pause quando il corpo manifesta segni di stanchezza.L’importanza di un’assicurazione sanitaria per correre con tranquillità
Nonostante correre faccia bene alla salute e al benessere, allo stesso tempo può aumentare il rischio di infortuni, eventi che possono causare conseguenze su attività lavorativa e routine familiare. Per fare running in modo sereno e senza preoccupazioni è possibile sottoscrivere un’assicurazione sanitaria, una soluzione ottimale per essere protetti in caso di incidenti e traumi. Con quixa smart salute è possibile sottoscrivere una polizza di assistenza sanitaria online completa a conveniente, con la quale usufruire di tanti servizi essenziali in caso di infortunio come la telemedicina, l’invio di un medico o il rilascio di ricette. Inoltre, qualora non fosse possibile prendersi cura di sé e dei propri cari è possibile beneficiare di vari servizi a domicilio, tra cui fisioterapisti, dog sitter, baby sitter, infermieri e collaboratori domestici.¹ Fonte che ha citato lo studio: https://www.lifegate.it/running-10-benefici-correre
Fonte dello studio: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S1469029206000069
² Informazione riportata da due fonti: https://www.my-personaltrainer.it/corsa-salute.htm e https://www.lifegate.it/running-10-benefici-correre
Studio sul ruolo di prevenzione delle malattie croniche della corsa di Michael Gleeson: https://www.nature.com/articles/nri3041