Con l’aumento delle temperature estive, molti automobilisti si affidano all’aria condizionata per godersi viaggi freschi e confortevoli.
Tuttavia, negli ultimi anni, circolano numerose voci e malintesi riguardo le multe legate all’uso dell’aria condizionata in auto.
Ma qual è la verità? Scopriamolo insieme.
Perché multa per aria condizionata in auto?
La normativa legata all’aria condizionata in auto è stata introdotta nel codice della strada nel 2007. Subito dopo, ha subito diverse modifiche, l’ultima delle quali riguarda gli importi delle multe nel 2014 e poi nel 2022.
La necessità di queste norme nasce dalla volontà di contrastare l’inquinamento atmosferico e di promuovere comportamenti ecologici tra gli automobilisti.
Il comma 7-bis dell’articolo 157 del codice della strada stabilisce chiaramente:
“È fatto divieto di tenere il motore acceso, durante la sosta del veicolo, allo scopo di mantenere in funzione l’impianto di condizionamento d’aria nel veicolo stesso; dalla violazione consegue la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 223,00 a euro 444,00.”
Aria condizionata vietata in auto: cosa significa realmente?
La chiave per comprendere questa norma è la definizione di “sosta” fornita dal codice della strada. Ma cosa si intende esattamente per sosta? E in che modo si differenzia da arresto o fermata?
● Sosta: per “sosta” si intende la sospensione della marcia del veicolo protratta nel tempo, con la possibilità di allontanamento da parte del conducente. Questo è il momento in cui non si dovrebbe avere il motore e l’aria condizionata accesi.
● Arresto: l’arresto si riferisce all’interruzione temporanea della marcia, come ad esempio durante una coda o davanti a un semaforo. Durante l’arresto, è consentito tenere l’aria condizionata accesa, poiché non si tratta di una sosta prolungata.
● Fermata: la fermata, invece, è una breve interruzione della marcia, come quando ci si ferma per consentire la salita o la discesa delle persone. Anche in questo caso, è consentito mantenere l’aria condizionata accesa.
Cosa cambia tra aria condizionata e climatizzatore auto?
Molti si chiedono se ci siano differenze tra l’aria condizionata e il climatizzatore auto in relazione a questa norma. L’aria condizionata raffredda l’ambiente aspirando l’aria calda, mentre il climatizzatore regola anche l’umidità, rendendo l’ambiente più confortevole.
La legge, tuttavia, si riferisce all’aria condizionata in termini generici, senza fare distinzione tra i due sistemi. Pertanto, le regole e le sanzioni applicate rimangono le stesse.
Multa aria condizionata: come evitarla?
● Informazione: la prima arma a nostra disposizione è sempre l’informazione. Mantenendosi aggiornati sulle normative, è possibile evitare incomprensioni.
● Sensibilità ambientale: spegnendo l’aria condizionata durante le soste prolungate, contribuiamo alla riduzione delle emissioni nocive.
● Pianificazione: durante viaggi lunghi, organizza delle soste in luoghi ombreggiati o rinfrescati, così da non sentire la necessità di tenere l’aria condizionata accesa.
● Tecnologia: esistono anche sistemi di condizionamento moderni che possono funzionare senza l’uso del motore, offrendo una soluzione alternativa.
In conclusione, guidare con l’aria condizionata in funzione non è proibito, ma è essenziale comprendere e rispettare le normative relative alla sosta del veicolo.
Mantenendo questo in mente, puoi goderti i tuoi viaggi estivi in auto senza preoccupazioni.
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