Cosa significa sospensione della patente

La sospensione della patente avviene quando si violano alcuni articoli del codice della strada. Scopri tutte le casistiche in questo articolo quixa.

La sospensione della patente è una sanzione accessoria, applicata oltre alla multa in seguito a una violazione grave o ripetuta di alcune norme del Codice della Strada. Si tratta di un’azione meno grave rispetto al ritiro del documento di guida, tuttavia comporta una serie di conseguenze per il titolare dell’abilitazione. Per evitare questa sanzione addizionale bisogna conoscere le infrazioni che prevedono tale misura punitiva, prestando particolare attenzione a queste norme. In questo approfondimento vedremo tutte le casistiche che possono portare alla sospensione della patente, come tutelarsi e le procedure per riavere la patente dopo la sospensione.

Come funziona la sospensione della patente

Quando si infrange una norma del Codice della Strada, in caso di controlli, le Autorità preposte possono punire il trasgressore con una multa e una misura aggiuntiva. La sanzione amministrativa viene applicata per le violazioni meno gravi, oppure in alcune circostanze per la prima inosservanza delle regole stradali. In altri frangenti, invece, oltre alla multa può essere disposta la sospensione della patente di guida, un intervento che rafforza l’azione punitiva a causa della gravità della violazione. Si tratta di una misura che comporta una cessazione temporanea dell’idoneità alla guida, pertanto il trasgressore non è più autorizzato a circolare e la patente viene ritirata per un determinato periodo di tempo. La sospensione del documento di guida può avvenire anche quando si perdono tutti i punti della patente, oppure per la momentanea mancanza dei requisiti psicofisici obbligatori per l’abilitazione alla guida. La patente può essere sospesa anche per recidiva, quando nell’arco dei due anni avviene la seconda infrazione, per la violazione della stessa norma del Codice della Strada.

Sospensione patente: quando viene applicata?

Le cause della sospensione dell’abilitazione di guida sono numerose, tuttavia quelle principali corrispondono anche ad alcune delle infrazioni più comuni commesse dagli automobilisti. Una di questa è l’eccesso di velocità: una velocità superiore ai limiti fino a 40 Km/h comporta appena una sanzione amministrativa, invece se l’eccesso è compreso tra 40 Km/h e 60 Km/h in più viene applicata la sospensione della patente da 1 a 3 mesi. Quando la velocità rilevata dall’autovelox passa di oltre 60 Km/h il limite previsto in quel tratto, la sanzione addizionale oltre alla multa è la sospensione del documento di guida da 6 a 12 mesi. Per le infrazioni recidive, ovvero due violazioni rilevate entro 2 anni dalla prima trasgressione, gli organi preposti possono decidere per la revoca della patente di guida. La patente può essere sospesa anche per guida in stato ebbrezza, oppure sotto l’effetto di stupefacenti. L’azione dipende dal tasso alcolemico rilevato dalle Forze dell’Ordine, infatti con un livello tra 0,5 e 0,8 g/l si rischia una sospensione da 3 a 6 mesi, mentre per valori tra 0,8 e 1,5 g/l da 6 a 12 mesi, arrivando a un periodo da 1 a 2 anni per un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. Se il guidatore in stato di ebbrezza con un tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l causa un incidente, la sospensione della patente può arrivare fino a 2 anni. Questa sanzione viene applicata anche in caso di omicidio colposo (sospensione della patente fino a 4 anni), oppure recidiva per due violazioni entro due anni per eccesso di velocità tra 40 e 60 Km/h (sospensione da 8 a 18 mesi).

La sospensione della patente di guida per i neopatentati

Per i neopatentati sono previste maggiori limitazioni e sanzioni più severe, nel tentativo di aumentare la prudenza da parte di chi ha ancora poca esperienza di guida. Ad esempio, il superamento dei limiti di velocità da 40 a 60 Km/h, per un neopatentato comporta una sospensione del documento di guida per un periodo compreso tra i 3 e 6 mesi, invece di un lasso di tempo da 1 a 3 mesi previsto per i guidatori esperti. Misure molto severe sono previste per la guida in stato di ebbrezza, infatti per i neopatentati è applicata la tolleranza zero, quindi per i primi 3 anni dopo il conseguimento della patente non è possibile guidare dopo l’assunzione di alcol. In caso di tasso alcolemico dopo un controllo, un neopatentato rischia le stesse sanzioni stabilite per gli altri utenti, tuttavia sono aumentate di 1/3.

Come si contano i giorni di sospensione della patente

La durata della sospensione della patente dipende dalla sanzione indicata dal Codice della Strada e dalla gravità della violazione. Questa misura viene decisa dal Prefetto, dall’Autorità giudiziaria o dalla Motorizzazione Civile (perdita temporanea dei requisiti fisici e psichici), i quali possono stabilire la durata esatta della sospensione in base alla durata minima e massima prevista dal CdS. In questo caso le Forze dell’Ordine ritirano la patente, quindi una volta inviata al Prefetto si riceve una notifica entro 15 giorni (in caso contrario può essere richiesto l’annullamento della sospensione). All’interno della notifica viene indicata la data dalla quale parte la sospensione e la sua durata complessiva, segnalando anche la data dalla quale sarà possibile riavere l’abilitazione di guida.

Come riavere la patente di guida sospesa

Una volta terminata la sospensione della patente di guida basta semplicemente ritirarla, a meno che non siano state disposte delle viste mediche obbligatorie, oppure degli altri accertamenti o adempimenti. Per riavere il documento bisogna recarsi di persona presso l’Ufficio patenti della Prefettura, oppure incaricare una persona delegata per ritirare l’abilitazione al proprio posto. Si può anche richiedere l’invio della patente al distaccamento di Polizia più vicino al proprio indirizzo di residenza, qualora la sospensione fosse avvenuta in una zona lontana dalla propria abitazione. Sul portale delle Prefetture prefmi.it è possibile verificare online quando e in che luogo ritirare la patente sospesa, utilizzando il servizio digitale Dov’è la mia patente.

Come evitare la sospensione della patente

In alcuni casi è possibile evitare la sanzione accessoria della sospensione della patente. Ad esempio, è possibile seguire un corso presso un’autoscuola per recuperare i punti patente persi, in questo modo non si rischia la sospensione del documento di guida per l’azzeramento dei punti della patente quando sono già pochi e vicini al limite. In alcune circostanze, quando la sospensione avviene per guida in stato di ebbrezza, si può richiedere la conversione della sanzione in lavori di pubblica utilità, secondo quanto stabilito dalla Cassazione. Per le multe notificate a casa, invece, in alcuni casi è possibile omettere la comunicazione dei dati del conducente, lasciando che la multa e la relativa sanzione siano a carico del proprietario del veicolo. Non comunicare questa informazione entro 60 giorni comporta una seconda sanzione amministrativa al proprietario che in assenza di motivo giustificato, dovrà pagare un importo che può variare da un minimo di 292 euro fino a un massimo di 1168 euro.

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