Dall’inizio dell’emergenza sanitaria per il Covid-19 il governo ha previsto la proroga della revisione auto, posticipandone la scadenza per consentire ai proprietari di autoveicoli di realizzare il controllo obbligatorio in sicurezza. Periodicamente le norme provvisorie sono state aggiornate, tenendo conto delle disposizioni dell’Unione Europea per armonizzare le regole italiane con quelle comunitarie.
Allo stesso tempo bisogna prestare attenzione, perché al momento le auto con revisione in scadenza a partire dal primo luglio non godono di alcuna posticipazione, quindi valgono le scadenze tradizionali salvo nuove indicazioni. Ecco cosa bisogna sapere sulla proroga della revisione, per evitare di incorrere in multe e sanzioni mettendosi in regola con la verifica.
Revisione auto: proroga e nuove scadenze
Con l’ultima proroga per revisione auto il governo ha recepito il regolamento UE 2021/67 del 16/02/2021, allungando di ulteriori 10 mesi il tempo disponibile per effettuare il controllo obbligatorio. La misura vale per le revisioni in scadenza dal primo settembre 2020 e il 30 giugno 2021, con i veicoli che potranno continuare a circolare senza rischiare le sanzioni previste dal Codice della Strada.
Ad esempio, chi possiede un’auto con la revisione scaduta il 20 aprile 2021 avrà tempo fino al 20 febbraio 2022 per sottoporre il mezzo all’ispezione. Le ultime proroghe per le revisioni auto sono quelle in scadenza il 30 giugno 2021, le quali potranno essere effettuate entro il 30 aprile 2022, periodo durante il quale sarà possibile guidare la vettura con la revisione scaduta.
Proroghe revisioni auto: le categorie di veicoli interessate
La nuova proroga per la tolleranza sulla scadenza della revisione auto causa Covid-19 non vale per tutti i mezzi, ma soltanto per alcune categorie di veicoli. In particolare, possono usufruire dei 10 mesi di posticipazione le vetture immatricolate in Italia, tra cui i veicoli di categoria M (autoveicoli, autocaravan e autobus).
La proroga interessa anche i mezzi di categoria N (camion e autoarticolati), compresi i veicoli di categoria 03-04 (rimorchi e semirimorchi con massa superiore a 3,5 tonnellate) e i trattori stradali. Sono rimasti esclusi invece i motocicli, i motocarri e i ciclomotori, oltre ai rimorchi e ai semirimorchi con massa fino a 3,5 tonnellate, per i quali valgono le scadenze indicate nel documento di circolazione.
Proroga scadenza revisione auto: cosa succede dopo il 30 giugno?
Nonostante lo stato di emergenza per il SARS-CoV-2 sia stato prolungato fino al 31 dicembre 2021, a partire dal 30 giugno 2021 non è prevista alcuna proroga per le revisioni auto, senza eccezioni per nessuna categoria di veicoli. Tutti i mezzi con la revisione scaduta a partire dal primo luglio 2021 devono realizzare il controllo entro la data indicata, altrimenti sono passibili delle sanzioni di legge, perciò è importante controllare la revisione dell’auto.
In particolare, l’articolo 80 del Codice della Strada prevede una multa da 173 a 694 euro per chi circola con la revisione scaduta, inoltre non è possibile usare il veicolo, ad eccezione dello spostamento necessario per recarsi nell’autofficina per mettersi in regola con il controllo. In caso di guida con la sospensione la multa può arrivare a 7.993 euro, oltre a un periodo di 90 giorni di fermo amministrativo del mezzo.
È bene ricordare che la prima revisione auto deve essere effettuata dopo 4 anni dalla data di immatricolazione, dopodiché la frequenza successiva è di 2 anni. La regola vale appena per i veicoli ad uso privato, mentre per mezzi come NCC, taxi e ambulanze il controllo deve essere eseguito ogni anno. La data di riferimento è il mese di immatricolazione, con la possibilità di sfruttare tutto il mese per realizzare la verifica.
Se ad esempio la vettura è stata immatricolata il 15 giugno 2018, la prima revisione dell’auto può essere effettuata entro il 30 giugno 2022, mentre quelle successive entro il 30 giugno 2024, 2026 e così via. Inoltre vale appena la data in cui l’ispezione è stata realizzata, non quella di prenotazione, perciò considerando l’elevata richiesta in questi mesi è importante programmare la visita con un certo anticipo.
Revisione auto scaduta e assicurazione auto
La revisione dell’auto scaduta non solo comporta il rischio delle sanzioni previste dal Codice della Strada, ma in caso di incidente stradale la compagnia assicurativa può rivalersi sull’assicurato. In questo caso l’assicuratore risarcisce comunque eventuali danni causati a terzi coperti dall’assicurazione auto, tuttavia potrebbe richiedere il rimborso di una parte o dell’intera somma dell’indennizzo.
Per tutelarsi esistono della garanzie accessorie per la polizza RCA che consentono di proteggersi contro questo rischio, con la possibilità di stipulare un’assicurazione complementare di rinuncia alla rivalsa. Alcune coperture prevedono che in caso di sinistro con revisione o patente scaduta la compagnia non azioni la rivalsa, secondo le limitazioni indicate nel contratto assicurativo.
Le altre proroghe per il Covid 19 oltre la revisione auto
Il governo italiano ha prorogato non solo la scadenza della revisione auto, ma anche quella delle patenti di guida e del foglio rosa. Per quanto riguarda il rinnovo della patente, le abilitazioni scadute tra il 31 gennaio 2020 e il 31 maggio 2021 saranno valide fino al 31 marzo 2022, quindi sarà possibile continuare a circolare all’interno del territorio italiano senza multe o sanzioni.
Le patenti scadute nel mese di giugno 2021, invece, potranno essere rinnovate entro il 30 aprile 2022, considerando una proroga di 10 mesi oltre la scadenza normale. Infine le patenti scadute o in scadenza tra il primo luglio 2021 e il 31 dicembre 2021 saranno valide fino al 31 marzo 2022. Per circolare nei Paesi UE le proroghe sono differenti rispetto a quelle italiane, perciò bisogna fare attenzione in caso di guida all’estero.
In questo caso le patenti con scadenza tra il primo febbraio 2020 e il 31 maggio 2020 sono valide per ulteriori 13 mesi, mentre quelle scadute tra il primo giugno 2020 e il 31 agosto 2020 erano valide fino al primo luglio 2021. Le patenti scadute tra il primo settembre 2020 e il 30 giugno 2021 sono valide per 10 mesi dalla data di scadenza normale, dopodiché si rischiano sanzioni e multe previste nei singoli territori.
Come indicato sul sito della Motorizzazione Civile, anche i fogli rosa sono oggetto di una proroga causa Covid-19, infatti i documenti in scadenza tra il 31 gennaio 2020 e il 31 dicembre 2021 saranno validi fino al 31 marzo 2022. Chi invece doveva svolgere l’esame di teoria nel 2020 potrà farlo fino al 31 dicembre 2021, mentre chi ha presentato la domanda nel 2021 avrà a disposizione 1 anno di proroga rispetto alla data di accettazione della richiesta.