Le auto ibride rappresentano una via di mezzo tra una vettura endotermica e una macchina elettrica, ma non tutte le tecnologie ibride sono uguali. In particolare, prima di acquistare una macchina con doppio motore elettrico/termico è importante conoscere la differenza tra ibride e plug-in.
Si tratta di due soluzioni diverse per la mobilità sostenibile, con caratteristiche differenti in termini di gestione del veicolo e prestazioni nei consumi e nelle emissioni. Scopriamo tutte le differenze tra le auto ibride e plug-in hybrid, per capire meglio quale tecnologia scegliere in base alle proprie esigenze.
La differenza tra ibrido e plug-in nella ricarica della batteria
Oggi molti privati e aziende scelgono di sostituire le auto con motore a combustione con le macchine ibride, in quanto consentono di ridurre emissioni e consumi senza le difficoltà di gestione delle automobili con trazione 100% elettrica. Si tratta di un impegno per la sostenibilità che aiuta l’ambiente, agevolando il processo di decarbonizzazione.
È un impegno condiviso da aziende come il Gruppo AXA Italia, che attraverso la sua strategia di sostenibilità punta a raggiungere la carbon neutrality entro il 2025. Uno degli interventi in atto è la riduzione dell’impatto ambientale delle attività operative, ad esempio tramite l’obiettivo di formare entro il 2023 una flotta di auto aziendali comprendente solo veicoli ibridi e plug-in.
La principale differenza tra le auto ibride e le vetture plug-in è la modalità di ricarica della batteria, di cui entrambe le tipologie di autovetture sono dotate. Nelle macchine ibride, ossia con tecnologia mild hybrid e full hybrid, la batteria si ricarica recuperando l’energia della frenata; quindi, non è necessario ricaricare l’accumulatore collegandolo a una fonte esterna.
Nelle macchine plug-in hybrid, invece, oltre a un sistema di recupero dell’energia dalle frenate e dalle decelerazioni è possibile ricaricare la batteria esternamente. Per farlo si può collegare l’automobile a una fonte energetica esterna tramite l’apposito caricabatterie in dotazione, usando una wall box, una presa elettrica domestica o una colonnina di ricarica in corrente alternata o continua.
La differenza tra plug-in e hybrid nell’autonomia elettrica
Un’altra differenza sostanziale è legata alla capacità della batteria delle auto ibride e plug-in hybrid. Le automobili plug-in hanno una batteria con una capacità maggiore rispetto ai veicoli mild hybrid e full hybrid, in questo modo offrono prestazioni migliori e un’autonomia elettrica superiore, con la possibilità di percorrere fino a 75 Km in modalità elettrica.
Ciò consente di spostarsi per brevi tragitti senza inquinare, un vantaggio importante per muoversi in città senza rilasciare emissioni di CO2. Le macchine full hybrid, invece, possono percorrere appena pochi chilometri usando solo il motore elettrico, mentre le auto mild hybrid non consentono di guidare esclusivamente in modalità elettrica.
La differenza tra hybrid e plug-in nelle emissioni e nei consumi
Le auto ibride consentono di ridurre emissioni e consumi in confronto alle macchine endotermiche con motori alimentati a benzina o diesel. Tuttavia, con le automobili mild hybrid la diminuzione è limitata, mentre è possibile ottenere dei vantaggi rilevanti soprattutto con i veicoli full hybrid.
La riduzione più elevata però si ottiene con le auto ibride plug-in, infatti, la maggior parte dei modelli sul mercato è in grado di produrre emissioni di CO2 inferiori a 60 g/Km, in molti casi scendendo al di sotto dei 40 g/Km. Anche sui consumi i vantaggi maggiori si hanno con la tecnologia plug-in, poiché in media offrono un consumo nel ciclo misto di 1-2 l/100 Km.
La differenza tra plug-in e ibrida nel costo d’acquisto
Le auto ibride sono più costose rispetto alle macchine endotermiche, in quanto oltre al motore a combustione hanno un motore elettrico e una batteria al litio. Il prezzo sale ancora per le auto plug-in hybrid, in quanto hanno un costo più elevato in confronto alle macchine ibride, mentre risultano meno costose delle elettriche pure.
Per quanto riguarda gli incentivi auto 2023 dell’Ecobonus, sono previste agevolazioni superiori per l’acquisto di macchine plug-in, che possono beneficiare di un contributo pubblico di 2.000 euro o 4.000 euro con rottamazione. Per le auto full hybrid e mild hybrid, invece, sono già terminati i fondi per il 2023 che prevedevano un incentivo di 2.000 euro solo con rottamazione.
La differenza tra auto ibride e plug-in nelle agevolazioni
Tutte le auto ibride possono usufruire di una serie di agevolazioni, nella maggior parte dei casi senza distinzioni tra le varie tecnologie. Ad esempio, queste vetture consentono di beneficiare dell’esenzione dal pagamento della tassa automobilistica per 3 o 5 anni in molte regioni italiane, con la possibilità di pagare il bollo auto sulle ibride solo dopo alcuni anni.
In alcuni comuni, inoltre, è possibile accedere alle ZTL e parcheggiare gratis nelle strisce blu, ma bisogna sempre controllare le regole previste nella propria città consultando il sito ufficiale del comune di riferimento. Un altro vantaggio per tutte le auto ibride è l’esenzione dai blocchi del traffico; infatti, è possibile circolare anche quando sono attivati i provvedimenti antinquinamento.
La differenza tra l’assicurazione delle auto ibride e quella delle plug-in hybrid
Una differenza importante riguarda l’assicurazione delle auto ibride, in particolare la polizza RC Auto. Mentre per assicurare una macchina ibrida non esistono molte agevolazioni, chi acquista una vettura plug-in può usufruire spesso di uno sconto, un beneficio che consente di risparmiare grazie a un importo del premio assicurativo più basso.
Ad esempio, con quixa E-Green è possibile ottenere uno sconto del 20% sull’assicurazione delle auto elettriche e ibride plug-in, grazie a una nuova copertura assicurativa pensata appositamente per promuovere la mobilità sostenibile e le scelte green. Oltre al risparmio economico, la polizza comprende una serie di garanzie accessorie dedicate, come l’assistenza stradale in caso di esaurimento della batteria.
Meglio auto ibrida o plug-in?
Ovviamente ognuno deve valutare tutte le caratteristiche di entrambi i modelli di auto, per scegliere la soluzione più adatta alle proprie necessità. Nel dettaglio, conviene scegliere un’automobile ibrida quando si percorrono molti chilometri e si guida spesso in contesti extraurbani, per ridurre leggermente i consumi e le emissioni nocive.
Quando invece si vuole ridurre in modo significativo l’impatto ambientale e usufruire di un maggiore risparmio nel lungo termine, conviene un’auto plug-in quando si guida spesso in città. Questi veicoli permettono inoltre di diminuire le spese per l’assicurazione, il bollo e l’acquisto grazie agli ecoincentivi, basta organizzarsi per ricaricare la batteria a casa o a lavoro.