Il settore automobilistico è uno dei principali responsabili dell’inquinamento atmosferico, in particolare delle emissioni di anidride carbonica. Per questo motivo, l’Unione Europea ha introdotto la nuova etichettatura degli pneumatici, un documento aggiornato con informazioni più precise sulle reali performance delle gomme degli autoveicoli.
La scheda informativa agevolerà le scelte degli automobilisti, per favorire l’acquisto di prodotti adatti alle proprie esigenze di guida e compiere un ulteriore passo in avanti verso la mobilità sostenibile. Vediamo quali sono le principali caratteristiche dell’etichettatura per gli pneumatici, le novità più importanti da conoscere e i vantaggi per i proprietari di veicoli.
Etichettatura pneumatici: significato e caratteristiche
La nuova etichettatura degli pneumatici è una marcatura europea progettata appositamente per i consumatori, per aiutare gli automobilisti nella scelta delle gomme giuste per la propria auto. In particolare, la carta d’identità degli pneumatici prevede una scheda informativa completa, con informazioni dettagliate su una serie di caratteristiche tecniche.
Lo scopo è garantire maggiore trasparenza nei confronti delle persone che devono acquistare le gomme per il proprio autoveicolo, per usufruire di dati più esaustivi sugli pneumatici in vendita. Allo stesso tempo, sono state introdotte delle novità per ammodernare l’etichetta, con l’inserimento di un QR Code integrato nel documento identificativo del penumatico.
Gli utenti possono ora scansionare l’etichetta UE con il proprio smartphone, usando la fotocamera del telefono oppure apposite applicazioni per i dispositivi mobili. In questo modo è possibile visualizzare in maniera digitale tutte le informazioni della gomma, attraverso l’accesso immediato alle banche dati EPREL (European Product Registry for Energy Labelling).
Pneumatici: etichettatura UE obbligatoria dal primo maggio 2021
L’etichettatura degli pneumatici UE è entrata in vigore a partire dal primo maggio 2021, con l’obbligo per tutti i produttori e i rivenditori di mettere a disposizione degli automobilisti questa nuova certificazione delle gomme. L’obbligo è valido in tutta l’Unione Europea, secondo quanto previsto dal Regolamento UE 2020/740.
Con questa normativa la nuova etichetta europea per gli pneumatici si applica alle gomme di Classe C1 (autovetture), di Classe C2 (furgoni) e di Classe C3 (veicoli pesanti). L’ampliamento agli pneumatici dei veicoli pesanti ha l’obiettivo di spingere le aziende nella riduzione delle emissioni inquinanti, considerando l’impatto significativo causato dalla circolazione di questi mezzi.
Lo scopo di questa nuova certificazione europea, infatti, è quello di consentire scelte consapevoli da parte di imprese, professionisti e automobilisti privati, per favorire l’acquisto di gomme più efficienti ed ecologiche. I nuovi parametri a disposizione permetteranno di identificare gli pneumatici migliori con più facilità, per limitare l’usura e il consumo di carburante con effetti positivi per le emissioni di sostanze climalteranti.
Etichettatura UE pneumatici: le classi di efficienza
Una delle principali novità dell’etichettatura pneumatici UE è l’aggiornamento delle classi di efficienza delle gomme, con la riduzione da sette a cinque e nuovi criteri per l’omologazione dei prodotti. L’attuale scheda informativa prevede dunque 5 classi identificate dalla lettera A alla E, in cui la prima corrisponde alle gomme più efficienti per il contenimento dei consumi di carburante e la seconda a quelli meno ecologici.
Il consumo di carburante è un aspetto fondamentale da considerare per lo penumatico, in quanto optare per un prodotto di maggiore qualità consente di risparmiare sui costi di rifornimento e diminuire l’inquinamento generato dalla circolazione del veicolo. Secondo gli esperti, le gomme possono incidere fino al 20-30% sui consumi dell’auto, perciò è evidente come sia importante preferire pneumatici ad alta efficienza.
In media, ogni classe comporta una differenza sui consumi di carburante di 0,1 litri ogni 100 Km, un divario considerevole sulle prestazioni annuali della vettura. Ipotizzando una percorrenza media di 20 mila chilometri l’anno, il passaggio da una gomma di Classe E a una di Classe A può garantire fino a 100 litri di carburante in meno, con un risparmio economico di circa 150 euro l’anno evitando l’immissione nell’atmosfera di circa 240 Kg di CO2 l’anno.
Come si legge l’etichetta UE degli pneumatici
La nuova etichetta UE per gli pneumatici prevede una serie di informazioni utili, a partire dalle indicazioni sulle prestazioni di aderenza sul bagnato della gomma. Questo parametro viene rilevato con una classificazione dalla lettera A (la migliore) alle E (la peggiore), per determinare le performance del prodotto in caso di guida e frenata su fondi bagnati e scivolosi.
La seconda informazione è quella relativa all’efficienza dei consumi, dopodiché è possibile vedere il livello di rumorosità dello pneumatico. Questo indice è caratterizzato da una classificazione dalla lettera A (la migliore) alle C (la peggiore), inoltre viene riportata la rumorosità media generata dalla gomma indicata in decibel (ad esempio 72 dB Classe B).
Nella parte inferiore della scheda informativa sono presenti le certificazioni invernali, qualora lo pneumatico sia un modello omologato per la guida sulla neve oppure un prodotto All Season. In questo caso è possibile trovare il pittogramma per le prestazioni invernali, con l’immagine stilizzata di una montagna e il fiocco di neve al suo interno, secondo quanto previsto dal protocollo 3PMSF.
Il secondo pittogramma mostra la certificazione per l’aderenza sui fondi ghiacciati, ed è rappresentato con l’immagine di una montagna ricoperta in parte dal ghiaccio. Infine, nell’etichettatura sono disponibili altre informazioni sulla gomma, come i riferimenti del produttore e le misure, oltre ovviamente al codice QR per scansionare il documento con il proprio dispositivo elettronico.
Come scegliere lo pneumatico giusto per la propria auto
Grazie alla nuova etichetta UE degli pneumatici è più semplice scegliere le gomme giuste per l’auto, con la possibilità di prendere una decisione consapevole in termini di rapporto qualità-prezzo. Spesso, infatti, si preferiscono prodotti convenienti ed economici, senza preoccuparsi troppo di aspetti come la durata, la rumorosità e l’efficienza.
Uno penumatico di bassa qualità, nonostante possa offrire un risparmio iniziale al momento dell’acquisto, nel lungo termine risulta meno vantaggioso, in quanto si usura rapidamente, provoca un aumento dei consumi di carburante e riduce il comfort a bordo. Per guidare in modo sostenibile è necessario comprare gomme di buona qualità, valutando in modo accurato la compatibilità del prodotto e le prestazioni in relazione a consumi, rumorosità e sicurezza.