L’attestato di rischio è un documento importante dove sono contenute una serie di informazioni: in particolare la classe di merito universale (CU) e lo storico degli incidenti nei quali il mezzo è stato coinvolto. I sinistri sono segnalati a prescindere dal guidatore, infatti riguardano in modo specifico gli eventi che hanno interessato l’auto, anche se avvenuti con guidatori diversi.
Oggi l’attestato di rischio è un documento digitale, infatti è disponibile nella versione dematerializzata come previsto dall’articolo 134 del Codice delle Assicurazioni Private e dal Regolamento n.9 del 19/05/2015 dell’IVASS, l’Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni. Scopriamo cos’è, a cosa serve e come avere l’attestato di rischio.
Attestato rischio: cos’è esattamente?
L’attestato di rischio è un resoconto della storia assicurativa di un veicolo assicurato con una polizza RCA, in cui sono presenti le informazioni sui sinistri verificati negli ultimi 5 anni. Questo termine sarà progressivamente aumentato: da gennaio 2019, ad ogni scadenza annuale, è prevista l’aggiunta di un ulteriore anno, arrivando a 10 anni entro il 2023.
La validità dell’ultimo attestato conseguito resta, però, ferma a 5 anni
a decorrere dalla scadenza del contratto al quale tale attestato si riferisce.
Oltre a indicare eventuali sinistri con responsabilità propria, oppure in concorso di colpa, l’attestato di rischio indica la classe di merito universale (CU), fondamentale per il calcolo del premio assicurativo. La classe è legata al meccanismo bonus/malus, con il quale è possibile migliorare la classe di merito quando non si causano incidenti o peggiorare se al contrario, si provocano dei sinistri.
Quest’ultima, è un valore che consente di armonizzare i sistemi di calcolo utilizzati dagli assicuratori, per agevolare gli utenti nel confronto di polizze diverse.
Nel documento è possibile trovare anche informazioni sulla polizza:il contraente, il proprietario/locatario del veicolo, la targa/telaio del mezzo e la formula tariffaria.
Riporta, inoltre, la scadenza annuale dall’assicurazione RC Auto, il termine del periodo di osservazione e la classe di merito interna assegnata dalla compagnia, e dal 2018,il codice IUR (Identificativo Univoco del Rischio).
A cosa serve l’attestato di rischio
Tutti i dati presenti negli attestati di rischio delle assicurazioni vengono inviati nella banca dati dell’ANIA, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, monitorata dall’IVASS. Le compagnie assicurative infatti sono obbligate a comunicare queste informazioni, per mantenere la banca dati sempre aggiornata e consentire ad ogni impresa di usufruire di dati attendibili.
Le compagnie, inoltre, devono controllare la banca dati prima di proporre una nuova polizza assicurativa RCA, un sistema che garantisce maggiore trasparenza e la possibilità di usufruire di soluzioni assicurative precise e accurate. In questo modo la copertura sarà valutata secondo il reale rischio assicurativo, tenendo conto dello storico dell’assicurato per calcolare l’importo della polizza.
Gli assicuratori devono anche mettere a disposizione l’attestato di rischio elettronico ai propri clienti, rendendolo accessibile tramite il sito web della compagnia oppure attraverso l’app dell’impresa assicurativa. La trasmissione dei documenti aggiornati deve essere effettuata dalla compagnia entro 30 giorni prima della scadenza della RCA.
Per una persona che vuole scegliere l’assicurazione auto migliore l’attestato di rischio è un documento fondamentale, poiché permette di verificare che i dati siano giusti ed il premio equo rispetto al rischio assicurativo.
Dove trovare l’attestato di rischio
Come abbiamo visto, per sapere come avere l’attestato di rischio basta verificare sul portale della propria compagnia assicurativa, dove trovare le indicazioni per visualizzare il documento in formato elettronico. In genere basta accedere all’area riservata del sito web, per leggere l’attestato rischio online in modo semplice e pratico.
In alternativa è possibile contattare il servizio clienti della compagnia, per richiedere l’invio del documento digitale tramite posta elettronica. Altrimenti si può ottenere dall’app dell’assicuratore, se è prevista questa modalità, per avere l’attestato di rischio direttamente nel proprio smartphone.
Ad ogni modo oggi non serve più inviare una copia dell’attestato di rischio all’assicuratore, qualora si decida di cambiare compagnia assicurativa, infatti l’impresa accede in autonomia alla banca dati dell’ANIA e verifica le informazioni di cui ha bisogno per la stipula del nuovo contratto. L’assicuratore non richiede dunque questo documento, la cui consultazione rimane comunque sempre accessibile.
Come recuperare l’attestato di rischio
In alcuni rari casi l’ultimo attestato di rischio potrebbe non essere presente nella banca dati gestita dall’ANIA, rendendo di fatto difficile per la compagnia assicurativa offrire una polizza RCA in linea con il profilo dell’assicurato. In queste circostanze è possibile richiedere un documento sostitutivo, una dichiarazione corredata della copia dei precedenti attestati di rischio.
Il recupero online dell’attestato di rischio è un’operazione consentita per alcuni soggetti legati alla polizza auto, tra cui il contraente, il proprietario del veicolo assicurato, il locatario o l’usufruttuario. La richiesta si effettua online sul sito dell’assicuratore, oppure contattando la compagnia attraverso il servizio clienti per farsi mandare il documento via email.
Attestato di rischio e Legge Bersani
Per beneficiare delle agevolazioni previste dalla Legge Bersani, potenziate dalla nuova RC Familiare, è necessario l’attestato di rischio e lo stato di famiglia. Al primo documento le compagnie possono accedere dalla banca dati ANIA, quindi in genere non serve farsi inviare il resoconto dello storico assicurativo dall’impresa, basta lo stato di famiglia.
In questo modo è possibile ereditare la classe di merito migliore presente nello stesso nucleo familiare, operazione valida per le polizze di categoria uguale o diversa, ad esempio moto-moto, auto-auto oppure auto-moto. La RC Familiare si applica per assicurare veicoli nuovi e usati, anche per i rinnovi delle polizze purché senza sinistri con responsabilità completa o paritaria negli ultimi 5 anni.
Usufruire di una migliore classe di merito garantisce un importante vantaggio economico, per ottenere un forte risparmio sul premio assicurativo. Per questo motivo è fondamentale guidare sempre con prudenza, cercando ,quanto possibile, di mantenere pulito l’attestato di rischio e rimanere assicurati con una classe di merito conveniente.